Il miglior amico, Gay & Bisex

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Usopp.
view post Posted on 15/6/2009, 18:53




Il miglior amico - Gay & Bisex

Alla fine ce l’ho fatta! Sono riuscito a scopare con il mio migliore amico…

Chi non ha mai desiderato di fare sesso con il proprio migliore amico? Chissà perché ma è quasi una cosa proibita…

Ero seduto al mio computer intento a spararmi un bel segone guardando dei filmati, per lo più brevi e vari ma mi soffermavo a contemplare delle figone a farsi sborrare addosso, quando suona il campanello. Metto dentro il mio uccello e vado al citofono a sentire chi rompe. E’ Marco, il mio amico d’infanzia. Ci conosciamo da quando avevamo 6 anni. Vado al pc e iconizzo tutto quanto e successivamente apro la porta.
Lo faccio accomodare e gli preparo un buon caffè, chiacchieriamo, poi fumiamo una sigaretta e mi dice che aveva bisogno che gli copiassi un cd. Non mi ricordavo che il pc era in modalità… porno, mi siedo davanti al monitor con lui in piedi alla mia destra, non so che fare e gli dico “Scusa, ma stavo facendo un lavoro… adesso chiudo e ti faccio il cd”
Nel chiudere il player e le cartelle, il mio amico (non stupido) osserva “Però! Stavi facendo un lavoro di mano! Che roba hai? Fammi vedere!”
Non posso fare altro che scorrere i filmati che ho, cercando di generalizzare “…Quando sono solo… come tutti…”
Apro un filmato e lo faccio scorrere velocemente ma Marco mi ferma “No aspetta, fammi vedere, guarda che troia.. Wow!”
Noto con che il suo pacco sotto i pantaloncini estivi si è gonfiato notevolmente e ogni tanto ci passa sopra una mano.
Sta di fatto che dopo almeno 20 minuti di film porno e di toccate di cazzo, arrivano le scene più belle: le sborrate, fiumi di sperma, e Marco non ce la fa più. “Basta, devo andare al bagno.” E senza inibizioni gli dico “Scherzerai, ti vergogni? Dai facciamoci una sega. Ci conosciamo da una vita e non ci siamo mai tirati una sega insieme! Io non vado al bagno, e me la faccio qui.” Tiro fuori il mio grosso arnese e mi masturbo seduto davanti al monitor. “Dai non ti vergognare! Tiralo fuori e fatti una sega!”
Marco cede, lo tira fuori abbassandosi i pantaloncini e gli slip insieme. La sua banana scatta fuori e noto che ha un cazzo perfetto! Per farmi capire: è un cazzo a banana di dimensioni medie, turgido e ben fatto, con delle belle forme, e le sue palle sono un bel sacchetto gonfio e peloso.
Io seduto e lui in piedi si facciamo una sega davanti a un film porno, ogni tanto butto l’occhio al suo cazzo che mi attira come una calamita. Il profumo di sesso che emana mi arriva al cervello! Ho due possibilità: 1 sborro e la finiamo qui, 2 lo devo prendere in bocca. Sono sul punto di avere un orgasmo, eccitatissimo dalla situazione e dal monitor del pc, ma l’immagine di quel cazzo profumato davanti a me mi fa fermare. Mi giro con la testa verso di lui, e continuo a masturbarmi più lentamente guardando il suo pene. Lui fa finta di niente e continua a guardare il monitor, ma si avvicina sempre più a me, voltandosi gradualmente fino ad arrivare ad essere girato completamente verso di me ma con la testa verso il monitor. Interrompe la sua masturbazione, lo prende dalla base e lo dondola abbassandolo e facendolo tornare su per inerzia, poi con la mano lo scappella lentamente per farmi vedere meglio la sua cappella viola e lucida. Lo lascia e porta le mani lungo i suoi fianchi. Il suo pisello rimane lì di fronte a me per qualche secondo, prima che io lo avvolga con la mano destra. Incredibile! Ho in mano il cazzo del mio migliore amico, colui del quale mi fido più di tutti, la persona con la quale sono cresciuto… ho il suo cazzo in mano. Alzo la testa per guardarlo, ma lui ha gli occhi chiusi, così mi riconcentro sulla sua stecca. Lo sego un pochino per sentirmelo scorrere nella mano turgido e venoso e porto la mano sinistra sotto le palle. Lo tengo fermo con la mano poi apro la bocca, chiudo gli occhi e richiudo le mie labbra sul bordo della sua cappella calda. Succhio come per volerlo ingoiare e poi vado dolcemente avanti e indietro con la testa andando incontro alla mia mano. La mia lingua non si ferma in istante e passa su tutta la punta del cazzo duro di Marco dentro la mia bocca.
Lo estraggo dalla mia bocca e lo guardo un attimo, poi gli lecco la cappella tutt’attorno e sulla punta titillando con cura il frenulo. Passo la mia lingua su ogni centimetro di cazzo e vado anche sotto i suoi coglioni. Li mordicchio, li succhio, li lecco. Poi torno a dedicarmi all’asta ricurva. Lo prendo in bocca deciso a non mollarlo più finché non mi abbia riempito di sborra, ma Marco, fino ad ora muto con gli occhi chiusi, mi supplica “Dammi il culo ti prego.”
Mi soffermo qualche attimo con il suo cazzo in mano guardandolo negli occhi.
Ho paura che questa cambierà il nostro rapporto di amicizia. Ho veramente paura, ma se siamo arrivati fino a qui…
Mi alzo e mi tolgo del tutto i pantaloncini. Mi giro verso la scrivania e rimanendo in piedi mi chino in avanti porgendo il mio di dietro al mio migliore amico di sempre. A fianco alla mia testa c’è il monitor che mostra un negro che incula una ragazzina. Mentre un cazzone nero come la pece e grosso come una mazza da baseball entra in una fighina stretta stretta, Marco mi dice “Non lo ho mai fatto. Aiutami!”
Adesso non so che fare! Ho mi scopro e gli dico che di cazzi nel culo ne ho già presi oppure faccio finta di niente. Decido di non dire nulla, ma di… aiutarlo come mi ha chiesto.
Continuo a guardare il monitor del pc e intanto gli do dei suggerimenti.
“Prima devi bagnarmi il buco del culo con la tua saliva”
Marco sputa sul solco delle mie chiappe una notevole quantità di saliva.
“Ok, adesso spalmala bene attorno al mio buchino con le dita”
Un po’ grossolanamente porta la sua saliva bollente sul mio ano e inizia a giocarci: infila un dito piano piano, poi due, ogni tanto aggiunge altra saliva che mi cola giù per le palle. Mi fotte con tre dita, poi si ferma e mette le sue mani sulle mia chiappe allargandomele e immagino che veda il buco del mio culo bello largo di conseguenza. Non gli dico più nulla perché mi sento suo, sono posseduto da lui e per me è bellissimo: in qualche modo il nostro affetto è diventato sesso.
Sento la sua lingua ruvida ravanare nel mio retto sempre inserendo tanta saliva.
Non resisto più “Dai mettimelo dentro!”
Marco si alza e impugna i miei fianchi… sento la punta della sua cappella appoggiarsi al mio ano… lentamente spinge verso di me il suo pene duro e subito un senso di pienezza mi prende allo stomaco. Piano piano lo ha spinto tutto dentro fino a farmi sentire le sue palle sulle mie. Geme e ansima, lo tira indietro quanto basta e delicatamente lo sospinge in me. Mamma che bello!
Mi scopa con calma, senza foga ed io sento benissimo l’andirivieni del suo cazzo nel mio culo. Le sue palle sbattono sulle mie e i suoi peli pubici arrivano al mio culo, poi lo tira indietro e la cappella allarga il mio retto in senso inverso fino quasi ad uscire completamente e quando la rispinge in dentro, la sensazione di allargamento viene in avanti.
Le sue mani stringono forte i miei fianchi e sporadicamente con un po’ di incertezza, mi accarezzano le chiappe sotto i morbidi colpi di reni di Marco. Ha preso in mano il mio cazzo un paio di volte, ma ha rinunciato forse per la posizione.
Lascia colare la sua saliva continuamente sul suo pisello per lubrificare la penetrazione che mi fa sentire in paradiso.
Sto rivivendo la prima volta che ho messo il mio cazzo nel culo di Rudy, ma dall’altra parte…
Non parliamo ma sospiriamo, le uniche voci che sentiamo seno quelle del negro e della biondina a video.
Sento che Marco sta per venire. Il suo ritmo è aumentato e le sue mani mi stringono più forte. Il ritmo è costante, sostenuto, preciso. E’ la più bella inculata della mia vita!
Educatamente mi domanda “Dove vuoi che venga?” Io gli rispondo “Decidi tu. Sei tu che mi scopi, dove vuoi venirmi?”
“Ahhh… voglio venirti in faccia… ohhh…. Ecco…” Me lo dice proprio al culmine, il suo pisello è un pistone d’acciaio che mi squarcia l’intestino. Sta per godere… Improvvisamente lo tira fuori e con la mano mi spinge ad inginocchiarmi per fare quello che voleva. Mentre mi giro uno schizzo di sperma mi colpisce la guancia sinistra, l’orecchio e i capelli. Appena sono di fronte al suo cazzo, un altro spruzzo cremoso mi centra la fronte, seguito da un'altra densa riga di sborra che mi solca il viso dal mento al naso. In fretta lo prendo in mano per aiutarlo a godere. Lentamente lo sego sentendolo sussultare nella mia mano e altri numerosi spruzzi di sperma mi arrivano impetuosamente in faccia colpendomi ovunque. Lo prendo in bocca ancora duro e pulsante e la sua cappella mi deposita dell’altro sperma bollente sulla lingua. Ingoio la sua sborra saporita e salata e succhio la sua cappella aiutandomi con la mano per spremere quanta più crema posso dentro la mia bocca. Quando non ne ha più lo tiro fuori dalla mia bocca pulito e lucido e gli dedico delle goduriose leccate su tutto il cazzo che ormai sa di sborra. Alzo la testa senza lasciare il suo cazzo che mi ha regalato una chiavata da oscar, ci guardiamo per un attimo. Io vedo un grande amatore, colui che mi ha scopato godendo del mio corpo e lui vede una persona che lo ha fatto godere dandogli piacere e che si è concessa a lui, con il suo sperma in viso.
Ci sorridiamo complici, poi Marco si china “Tocca a te adesso, godere” Prende in mano il mio cazzo e me lo mena con molta foga, dimostrando di non essere molto bravo con un altro cazzo in mano. Mi siedo sul tappeto e lui si china maggiormente a 4 zampe con un braccio che lo sorregge e l’altro che mi masturba tenendo la testa praticamente sul mio pube. Lo fermo perché mi fa un po’ male, prendo in mano il mio cazzo e appoggio l’altra mano sulla sua nuca portando la sua testa sempre più vicino al mio cazzo che sta per esplodere.
In poco tempo, la sua bocca è sulla mia cappella. Timidamente tira fuori la lingua e la passa sul mio glande e prova un paio di volte a prenderlo in bocca, mentre io continuo a menarmelo cercando di assecondare i suoi movimenti. Nell’attimo in cui le sue labbra scorrono verso il basso circondando la mia grossa cappella, sborro. Marco continua a giocare con le labbra e con la lingua sulla punta del mio cazzo anche quando il mio sperma caldo fuoriesce dal mio glande in grande quantità riversandosi poi sulla mia mano. Quando fermo le mie pompate, lo tengo dalla base in sua direzione e il mio amico lo prende tutto in bocca facendo su e giù diverse volte con la testa. Poi si rialza e ancora una volta ci guardiamo e stavolta vediamo entrambi due volti sporchi di sborra, due persone che si sono concesse all’altro per puro godimento.
Probabilmente anche lui ha i miei stessi timori e non commentiamo cosa è appena successo, ma andiamo assieme in silenzio al bagno a rinfrescarci. Io mi faccio un bidet senza curarmi del mio volto (in realtà il forte odore di sborra che ho addosso mi piace un sacco e sono sempre molto restio a lavarmelo via) e lui si lava la faccia e poi il cazzo nel lavandino. Sono girato verso di lui e non posso fare a meno di guardare il suo cazzo moscio ma sempre ben formato, dritto e proporzionato, con due grosse vene che lo solcano su un fianco e un dorso molto in rilievo. Se lo scappella annaffiandolo con l’acqua, poi la allunga tirandolo per il prepuzio e lo riscappella. Sono come ipnotizzato. Si volta verso di me e se lo asciuga. Alzo lo sguardo e ancora un volta ci sorridiamo complici. Marco inizia una flebile sega al suo uccello guardandomi.
Chiudo l’acqua del bidet e lui si avvicina . Senza dire nulla (con la sua sborra rappresa ancora sul volto) mi abbasso e lo prendo in bocca senza usare le mani. Lo faccio tornare duro usando labbra e lingua e succhiandolo. Dopo nemmeno un minuto, Marco mi prende la testa e asseconda i movimenti del mio capo in avanti e indietro con il suo bacino. La sua dura cappella entra ed esce dalle mia labbra morbide e pochi minuti di questa splendida scopata in bocca, vengo in un orgasmo che mi fa tremare le gambe e mi provoca forti brividi su tutta la schiena. Marco si ferma per lasciare proseguire me. Lo prendo in mano senza fare uscire la sua cappella dalla mia bocca. Stavolta mi lascio andare molto di più e lo lavoro velocemente con la lingua ovunque. Lo succhio e me lo caccio in fino in gola. Ora il cazzo nodoso di Marco è durissimo e lui ansima. Lo incito e lo prego di godere “Dai, vieni… Godi… Sborra!” Fermo la mia testa tenendo appena la cappella sulle labbra e accelero il movimento della mia mano. Viene dentro la mia bocca e ad ogni schizzo di caldo sperma cremoso che si deposita sulla mia lingua la sua cappella salta verso il mio palato.
Subito dopo avermi sborrato in bocca gli si affloscia e durante i miei tentativi di farlo godere ancora, lo sperma che custodivo in bocca mi fuoriesce un po’ da un lato della bocca. Godo del suo splendido cazzo qualche altro istante e lui della mia bocca…
Intanto il negro che fotteva la biondina nel monitor gode, dal bagno sentiamo le loro grida “Ahhh! Fuck!….Yes Cum cum cum!!!”.
Lo mollo con rammarico e ingoio, con gioia, il suo sperma.
 
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